Sessantadue richieste di abbreviato, 7 di ordinario, 4 patteggiamenti e una posizione stralciata. Grasso ritenutoorganico alla coscaCacciola, mentreMesitieCutanosono considerati coinvolti a pieno titolo nel traffico di stupefacenti gestito dallorganizzazione, partecipandoallimportazionedi un ingente quantitativo di droga dalSud America. Loperazione Ares, che ha comportato unimponente manovra investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica reggina, diretta dal dott. REGGIO CALABRIA - I Carabinieri di Gioia Tauro e Rosarno hanno eseguito il provvedimento di fermo, emesso nell'ambito dell'operazione Ares dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, a carico di Cristian Pagano, 38enne di Rosarno. Il tuo indirizzo email non sar pubblicato. Nei giorni . This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. 6 Ottobre 2020 8:55 Comunicato I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria nella giornata odierna hanno dato esecuzione alla confisca dei beni sequestrati all'imprenditore Nasso Giuseppe, quarantunenne di Rosarno, arrestato nell'operazione Ares condotta nell'estate del 2018. L'inchiesta riguarda le cosche. Questa mattina, alle prime luci dell'alba, in 16 province del territorio nazionale, i Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria - Direzione . I beni confiscati sono riferibili: ad un milione di euro, le cui mazzette erano a disposizione dei boss della ndrangheta; limpresa individuale Fercolor, comprensiva del compendio aziendale; due unit immobiliari, un libretto di deposito titoli, una polizza assicurativa, il tutto per un valore complessivo che supera i 2,5 milioni di euro. Gli approfondimenti investigativi svolti hanno consentito di individuare il Nasso come uno dei soggetti a disposizione delle consorterie mafiose. Sono oltre 100 le persone coinvolte nell'inchiesta della Dda di Reggio Calabria che ha messo sotto scacco il clan Pesce di Rosarno (approfondisci QUI ). Gli approfondimenti investigativi svolti in quel contesto hanno consentito di individuare Nasso come uno dei soggetti a disposizione delle consorterie mafiose, per conto delle quali deteneva un ingente patrimonio, costituito anche dalla disponibilit di un milione di euro in contanti, suddiviso in delle confezioni termosigillate riposte nel controsoffitto di un locale pubblico gestito dal Nasso prima del suo arresto. ROMA - Nei giorni scorsi, al termine delle procedure di estradizione, le autorit francesi hanno consegnato a quelle italiane l'ex latitante rosarnese Elia Rocco classe 80, arrestato il 20 novembre 2018, nella Guyana Francese, dalla locale Gendarmeria che ha operato in collaborazione con i militari del Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro. Lassoluzione arrivata per cinque degli imputati: si tratta di Armando Delisi, Tommaso Gentile, Domenico Grasso, Antonino Pesce e Anna Maria Virgiglio. I cookie Marketing vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria nella giornata odierna hanno dato esecuzione alla confisca dei beni sequestrati all'imprenditore Nasso Giuseppe, quarantunenne di Rosarno, arrestato nell'operazione Ares condotta nell'estate del 2018. Il provvedimento scaturito dalla pronuncia della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria che ha ravvisato gli estremi per alienare gran parte del patrimonio della disponibilit del giovane imprenditore atteso che i beni, oltre ad essere stati giudicati di provenienza illecita, erano stati messi a disposizione delle consorterie rosarnesi per realizzare i propri programmi criminali. Rosarno (Reggio Calabria) - Associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, estorsione, porto e detenzione di armi comuni e da guerra, produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, danneggiamento, minaccia, intestazione fittizia di beni, impiego di denaro beni o utilit di provenienza illecita, violazione degli obblighi della sorveglianza speciale. Si tratta di: Giovanni Battista Cacciola, Giuseppe Di Marte, Rocco Elia, Domanico Giampaolo, Domenico Grasso e Rosario Grasso. Questi cookie tracciano i visitatori attraverso i siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati. Gli approfondimenti investigativi svolti in quel contesto hanno consentito di individuare il Nasso come uno dei soggetti a disposizione delle consorterie mafiose, per conto delle quali deteneva un ingente patrimonio, costituito anche dalla disponibilit di un milione di euro in contanti, suddiviso in delle confezioni termosigillate riposte nel controsoffitto di un locale pubblico gestito dal Nasso prima del suo arresto. Il sequestro dei beni divenuti patrimonio dello Stato conseguito allarresto di Nasso Giuseppe, uno dei destinatari dei provvedimenti cautelari in carcere emessi a carico di 45 persone ritenute appartenenti a due diverse articolazioni territoriali della ndrangheta. Cinque leordinanze di custodiacautelareemesse dallUfficio del Gip del Tribunale della citt dello Stretto, su richiesta dellaDirezione Distrettuale Antimafia, diretta da Giovanni Bombardieri, nei confronti dei 45 indagati. ( comunit energetica rinnovabile e solidale), una delle prime dItalia, si innescato un processo virtuoso di innovazione sociale che, oltre ai vantaggi economici, aumenta la consapevolezza delle giovani generazioni e di tutti i cittadini verso il rispetto dellambiente. The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". radicate nella Piana di Gioia Tauro e riconducibili alla societ di Rosarno del mandamento tirrenico della provincia di Reggio Calabria. Comeesercizi commerciali, avviati col soloscopo di riciclare il denaroricavato essenzialmente dalnarcotraffico, e che sono stati sequestrati durante loperazione Ares e che sono attualmente gestiti da unamministrazione giudiziaria. Via Sila, 8 89029 Taurianova (RC) Secondo quanto sarebbe emerso dallinchiesta Ares, infatti, per una perizia sull'incompatibilit delle condizioni di salute del boss Rosario Grasso con il regime carcerario, De Santis sarebbe stato ricompensato dalla criminologa Angela Tibullo, imputata nel processo con rito ordinario in corso a Palmi, con delle escort. La tesi che laprofessionistafosse consapevole dellilliceit del suo agire e ciononostante si sia prodigata in favore degli affiliati detenuti per far ottenere loro la scarcerazione per incompatibilit con il regime carcerario, redigendo false consulenze e corrompendo i periti dufficio nominati dallautorit giudiziaria per valutarne lo stato di salute o i medici impiegati allinterno delle strutture di reclusione. La quasi totalit degli edifici scolastici calabresi delle province esaminate di propriet dellAmministrazione (a Catanzaro 54 edifici su 56, a Cosenza 35 su 35 ed a Vibo Valentia 42 su 45). L'inchiesta "Ares" ha monitorato le dinamiche criminali dei due gruppi, vicini alle 'ndrine Pesce e Bellocco, egemoni a Rosarno ed in tutta la Piana. Calogero Gaetano Paci e del Sostituto Procuratore Adriana Sciglio, hanno permesso di individuare, per la prima volta, ben due articolazioni criminali, quella dei CACCIOLA-GRASSO e quella dei soli CACCIOLA, contrapposte tra loro, radicate nella Piana di Gioia Tauro e riconducibili alla societ di Rosarno del mandamento tirrenico della provincia di Reggio Calabria. Records the default button state of the corresponding category & the status of CCPA. La Scuola in Calabria deve essere una delle priorit assolute perch la chiave di volta della costruzione della societ del futuro afferma Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria -. Le indagini successive hanno consentito di ricondurre lagguato alla strategia stragista posta in essere allinizio degli anni 90 da Cosa nostra e ndrangheta nel loro attacco allo Stato. I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria nella giornata odierna hanno dato esecuzione alla confisca dei beni sequestrati all'imprenditore Giuseppe Nasso, quarantunenne di Rosarno, arrestato nell'operazione Ares condotta nell'estate del 2018. Loperazione Ares, che ha comportato unimponente manovra investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica reggina, diretta dal dott. #NoComment | Le vignette di Pierpaolo Barresi, Malversazione ed autoriciclaggio: denunciati tre imprenditori cosentini, Omicidio Luigi Greco, arrestato in Germania il figlio del presunto assassino, Morto Giovanni Puccio, storico dirigente del Pd calabrese, Universit, Occhiuto: ok Ministero a integrazione Mater Domini-Pugliese Ciaccio, Crollo palco Pausini: operaio morto, cinque condanne e unassoluzione, Processo Gotha, 15 condanne e 15 assoluzioni alla cupola reggina, Processo Metauros: emesse quattro condanne e altrettante assoluzioni, Spaccio di droga nella Movida reggina, 12 condanne e 4 assoluzioni, Ndrangheta: Torino, sette condanne al processo Minotauro. L'indagine ha potuto acclarare che i componenti dei due gruppi in conflitto hanno iniziato a muoversi armati, pronti per sostenere un eventuale conflitto a fuoco, con armi detenute e trasportate attuando diversi escamotage, come quello di occultarle all'interno dei vani di allocazione degli airbag delle autovetture. Solo una parte delle strutture scolastiche esaminate prosegue Legambiente sono servite da un servizio di scuolabus comunale, non esistono servizi di pedibus o percorsi sicuri casa-scuola n servizi di bicibus o contesti collocati in luoghi protetti come Ztl, isole pedonali, zone 30 (dove la velocit massima consentita di 30 km/h) con leccezione della provincia di Cosenza. La verifica di vulnerabilit sismica, cos come le indagini diagnostiche sui solai, sono state eseguite solo su una parte degli edifici scolastici. Gli investigatori hannoricostruito gli assetti e gli equilibriinterni ed esterni aiCacciola, documentati nel corso tempo grazie alle dichiarazioni dinumerosi collaboratori di giustiziaedattualizzati. Ha tentato la fuga scappando in un bar, U ghiegghiu, il panino scomunicato. In Calabria sono ancora poche le strutture che utilizzano fonti di energia rinnovabile come solare termico e fotovoltaico: 8 edifici in provincia di Catanzaro e 10 in provincia di Cosenza. Il successivo 2 agosto erano state arrestate altre 7 persone. Inviami una notifica all'approvazione del commento. Dalle attivit investigative avviate dal Gruppo di Gioia Tauro emerse una precisa chiave di lettura delle dinamiche mafiose interne al gruppo Cacciola, ormai scisso dai Cacciola-Grasso. E proprio alcune armi sono state sequestrate dai Carabinieri durante lesecuzione dei provvedimenti di fermi. L'operazione "ARES", condotta dal Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro tra il 2017 ed il 2018 sotto il coordinamento del Procuratore Aggiunto dott. Nel corso delle perquisizioni effettuate sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro complessivamente: un fucile a canne mozze calibro 12; un fucile mitragliatore AK47; un mitragliatrice calibro 9 marca Uzi; un pistola calibro 9; munizionamento vario tipo e calibro e caricatori; 8 kg di marijuana e 3 kg di hashish; denaro contante per circa 900.000 euro, Grh s.r.l. Gregorio Cacciola di 38 anni, figlio di Domenico, avrebbe tentato di sequestrare, in pieno giorno ed in pieno centro a Rosarno, con il fine ultimo di condurlo in un luogo isolato e sopprimerlo, Salvatore Consiglio. Sul versante del narcotraffico internazionale stato documentato il trasferimento di circa 300 kg di cocaina con un elevatissimo grado di purezza (oltre il 95%), importati dai Cacciola-Grasso attraverso emissari delle cosche di San Luca in Colombia e grazie ai rapporti con le organizzazioni criminali della penisola iberica, da dove e' stato possibile documentare il trasferimento di almeno 500 chili di hashish, provenienti dal Marocco, indirizzate alle piazze di spaccio del Nord Italia, specie quelle dell'hinterland milanese e delle province piu' piccole della Lombardia e del Piemonte. Tutti gli imputati, in base alle indagini condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio . La sentenza emessa dal Gup ha confermato l'impianto accusatorio dell'inchiesta, illustrata in udienza dal pm Sabrina Fornato e coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri, dall'aggiunto Gaetano Paci e dal sostituto della Dda Adriana Sciglio. 13 Dicembre 2022. I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria nella giornata odierna hanno dato esecuzione alla confisca dei beni sequestrati allimprenditore Nasso Giuseppe, quarantunenne di Rosarno, arrestato nelloperazione Ares condotta nellestate del 2018. Giovanni Bombardieri, avviata all'indomani dell'operazione di polizia denominata "ARES", che il 9 luglio e il 2 agosto 2018 ha permesso di trarre in arresto, complessivamente 45 indagati . The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. Tuttavia, la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione. Di redazione. Operazione Ares, confiscati beni per 2,5 milioni di euro ad un imprenditore I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria nella giornata odierna hanno dato esecuzione alla confisca dei beni sequestrati all'imprenditore Nasso Giuseppe, quarantunenne di Rosarno, arrestato nell'operazione Ares condotta nell'estate del 2018. Il provvedimento scaturito da una nuova pronuncia del Tribunale del Riesame, che ha ravvisato gli estremi richiesti dalla norma per ripristinare la misura detentiva. In provincia di Catanzaro, lunica ad avere fornito i relativi dati, solo 2 edifici scolastici sono in possesso del certificato di agibilit previsto dal Dpr n. 380/2001 e successive modifiche. rosarno (reggio calabria) - una vasta operazione, denominata "ares", contro le cosche attive a rosarno e nella piana di gioia tauro, e in aprticolare contro il clan cacciola e il clan bellocco, stata messa a segno alle prime ore di questa mattina dall'arma dei carabinieri di reggio calabria, coordinata dalla direzione distrettuale antimafia Sigilli a svariati beni tra cui cinque imprese operanti nel settore della vendita a dettaglio dellabbigliamento, un bar, un autolavaggio, tutte a Rosarno, e unattivit di spettacoli pirotecnici con sede a Vibo Valentia, per un valore di cinque milioni di euro. Unruolo importantequello ricoperto dalledonne nella ndranghetarosarnese. In sei si sono visti infliggere la condanna pi pesante, 20 anni di reclusione. Operazione "Ares" nel Reggino: beni per 2,5 milioni confiscati a imprenditore Dettagli Marted, 06 Ottobre 2020 08:14. I dati del rapporto Ecosistema Scuola, seppure parziali, che riguardano la Calabria ci rivelano lurgenza e limportanza di migliorare le nostre strutture scolastiche ed i relativi servizi. This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. Laccusa per gli imputati era, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico internazionale di droga, estorsione, tentato omicidio, danneggiamenti e detenzione di armi. LE DONNE DEL CLAN, TRA AMBASCIATE E LE ARMI. Che Biasi non ha onest intellettuale e Scionti, ci ha lasciato un pacco. Rosarno, operazione "Blu notte": 63 arresti nella notte. Dagli approfondimenti svolti dai militari di Gioia Tauro ne sarebbe emerso il ruolo che, in virt della sua professione, sarebbe risultato determinante nelle dinamiche associativee nel perseguimento degli interessi illeciti di alcune cosche delmandamento tirrenico,in particolare i Crea diRizziconie i Grasso e Pesce di Rosarno. Le attivit di Polizia Giudiziaria condotte dai Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro tra il 2017 ed il 2018, sotto il coordinamento del Procuratore Aggiunto dott. Operazione Ares: In manette persone della locride (i nomi di tutti gli arrrestati ), 9 luglio scorso port a far scattare loperazione Ares, con il fermo di una trentina di persone ritenute elementi di spicco delle due pericolose cosche della ndrangheta di Rosarno, entrambe impegnate nelle estorsioni e nellimportazione di quintali di cocaina purissima dal Sudamerica e di hashish dalla Spagna e dal Marocco. Alle loro sarebbe stata ancheriservata la gestione delle iniziative imprenditorialicon le quali il clanripuliva le consistenti somme di provenienza illecita. accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso nell'ambito dell'operazione denominata Ares. Installed by Google Analytics, _gid cookie stores information on how visitors use a website, while also creating an analytics report of the website's performance. Sotto la lente, dunque, lecosche CacciolaeGrasso, radicate nellaPiana di Gioia Tauroe riconducibili alla cosiddettasocietdi Rosarnodelmandamento tirrenicodellaprovinciareggina. La Calabria pu e deve ripartire dalle storie positive realizzate sui territori dagli amministratori come da alcuni dirigenti scolastici e dai docenti pi sensibili come ci raccontano i progetti di educazione ambientale, la raccolta differenziata effettuata nelle nostre Scuole e la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili sugli edifici scolastici. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". Le misure eseguite oggidelineano le posizioni di altri sette soggetti(cinque finiti in carcere e due ai domiciliari) non contemplate nel fermo del9 luglioe ritenuti avere deiruoli di rilievonel perseguire gli interessi delle due cosche rosarnesi. (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 27 OTT - Si concluso con 54 condanne e cinque assoluzioni il processo, celebrato col rito abbreviato davanti al Gup di Reggio Calabria, Domenico Armaleo, nato. Precedente. Operazione "Ares" di Dda e CC: colpiti i clan Cacciola e Grasso. Cronaca. Il provvedimento scaturito dalla pronuncia della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria che ha ravvisato . La stragrande maggioranza degli imputati, quindi, affronter il processo davanti al gup distrettuale a partire dal 23 . (ANSA) Iseidestinatari della misura cautelare in carcere, gi sottrattisi al fermo del 9 luglio,sono tuttora irreperibile ed attivamente ricercati. Le indagini hanno permesso di documentare come il suddetto imprenditore era risultato tra gli organici di uno dei sodalizi scoperti, a favore del quale poneva la disponibilit di strutture e capitali importanti, in maniera strumentale, per agevolarne le finalit illecite. | Nonostante tutto questo, precisa il sindacato le ASP di Cosenza, Crotone, Catanzaro e Vibo e le AO Annunziata di Cosenza e Pugliese Ciaccio di Catanzaro non hanno ancora provveduto a rispettare queste indicazioni. Le indagini condotte dal Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro tra il 2017 ed il 2018, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Calogero Gaetano Paci e del sostituto procuratore Adriana Sciglio, hanno permesso di individuare due articolazioni criminali, quella dei "Cacciola-Grasso" e quella dei soli "Cacciola", contrapposte tra loro, radicate nella Piana di Gioia Tauro e riconducibili alla societ di Rosarno del mandamento tirrenico della provincia di Reggio Calabria. Temesa. Email: redazione@approdocalabria.it, Per la tua pubblicit su Approdo Calabria, chiama allo 0966611303 oppure 3403827450 - Costi vantaggiosi per tutte le esigenze, Rosarno, operazione Ares, Confisca dei beni per limprenditore Nasso, Il provvedimento scaturito dalla pronuncia della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria che ha ravvisato gli estremi per alienare gran parte del patrimonio della disponibilit del giovane imprenditore, CONFRONTO AMMINISTRATIVE 2020: FABIO SCIONTI ROY BIASI, Speciale laffondo, Fabio Scionti: Ecco la verit sullacqua. l'inchiesta ares, condotta dai carabinieri del gruppo di gioia tauro tra il 2017 ed il 2018 con il coordinamento del procuratore aggiunto calogero gaetano paci e del pm adriana sciglio, aveva. I beni confiscati sono riferibili: ad un milione di euro, le cui mazzette erano a disposizione dei boss della ndrangheta; limpresa individuale Fercolor, comprensiva del compendio aziendale; due unit immobiliari, un libretto di deposito titoli, una polizza assicurativa, il tutto per un valore complessivo che supera i 2,5 milioni di euro.
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